Libro Café
Pentolaccia di Giovanni Verga: Novella (Vita dei campi (1880) di Giovanni Verga Vol. 9)
Pentolaccia è un contadino semplice e bonario, soprannominato così perché nella sua casa non manca mai nulla: lavora sodo, vive in pace e si fida ciecamente della moglie Venera. Uomo senza malizia né gelosia, accetta con rassegnazione il carattere dominante della donna e conduce un’esistenza tranquilla, fondata sul lavoro e sulla collaborazione con don Liborio, medico del paese e suo compare, con il quale condivide affari, beni e quotidianità.
La serenità familiare è però incrinata da un matrimonio nato contro il parere della madre di Pentolaccia, che viene allontanata dalla casa e muore sola e amareggiata. Rimasta padrona assoluta, Venera consolida il suo potere sul marito, mentre la gente del paese comincia a mormorare e a deriderlo, attribuendogli un nomignolo carico di disprezzo.
Un giorno, per caso, Pentolaccia sente alcune voci che insinuano sospetti sulla sua vita coniugale e sul rapporto tra Venera e don Liborio. Quelle parole, ascoltate di nascosto, si insinuano lentamente nella sua coscienza e rompono l’equilibrio che fino ad allora lo aveva reso cieco e remissivo.
Da quel momento l’uomo cambia: il dubbio, la vergogna e la gelosia lo consumano, trasformando la sua quiete in tormento. La casa, un tempo luogo di pace, diventa teatro di tensioni, silenzi e rabbia repressa. Pentolaccia, incapace di controllare ciò che ormai gli divora l’anima, viene trascinato verso una decisione irreversibile che segna per sempre il suo destino.
Questa edizione presenta il testo rivisto nell’ortografia e nella punteggiatura, mantenendo intatta la voce originale di Giovanni Verga, ma rendendola più scorrevole per il lettore contemporaneo.
Include:
• Prefazione originale di Antonio Guastafierro
• Testo rivisto e formattato
• Nota dell’editore
• Apparato editoriale aggiornato
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