Libro Café
E comunque... Mi ispiri a fare del mio meglio (E Comunque.... Vol. 3)
Cosa hanno in comune un ragazzino ateo cresciuto a pane e punk-rock e un prete di campagna che guida una Uno grigia scassata? Niente. A parte tutto.
Questa è la storia vera di un’educazione sentimentale improbabile tra un nipote ribelle e uno Zio – il "Reverendo" – che invece di predicare dal pulpito preferiva regalare Game Boy, giocare a Metal Gear Solid e spiegare Dio ascoltando i Green Day. È la storia di un’infanzia anni ’90 che profuma di sale giochi e incenso, e di un’adolescenza spezzata troppo presto da un lutto che non sapeva dove mettere.
Ma cosa succede quando l'eroe della tua vita se ne va lasciandoti solo con le tue voci interiori – Sunny, la parte emotiva; Popo, il casinista; e The Boss, il razionale – a gestire un dolore troppo grande? Succede che devi imparare a diventare grande.
Tra cassette di Dragon Ball, fughe in colonia a Rimini, gatti telepatici e una playlist che va da Bach a Cowboy Bebop, l’autore ci porta dentro la "stanza della memoria". Un viaggio per scoprire che le persone non finiscono quando se ne vanno: cambiano solo indirizzo. E che a volte, per diventare il padre che vuoi essere, devi prima perdonare il ragazzo che sei stato.
Un memoir che ride in faccia alla morte e piange di nostalgia, dedicato a chi ha avuto un eroe senza mantello ma con la tonaca (e una pazienza infinita).
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