Insieme: Ricordi di ragazzi degli anni Ottanta
Quando ti capita tra le mani un giornalino, che ha quarantacinque anni, che cosa pensi?
Pensi che hai una traccia di memoria tra le mani, uno spaccato di costume, una testimonianza di come eri a tredici anni, e non sai se ritenere questa scoperta una fortuna oppure una iattura.
Ho sempre avuto un dubbio: seppellire i ricordi o portarli alla luce?
In questo caso ho scelto la seconda opzione.
Alla fine questo giornalino non è altro che una raccolta di articoli, scritta da preadolescenti degli anni Ottanta del secolo scorso, e si legge volentieri perché è leggera, pur affrontando argomenti seri.
Sono scritti che hanno una certa dose di monelleria unita a ingenuità, dolcezza, simpatia, e possono essere interessanti anche per i ragazzi di oggi, per far vedere loro come ci si divertiva un tempo.
Per gli adulti, come me, nati nel 1966 o dintorni, si può sorridere, pensando a come eravamo, e constatare comunque che abbiamo vissuto una bella epoca, nonostante tutto.
Un ringraziamento particolare va, ovvio, agli autori degli articoli, quando non sono stati scritti da me.
Spero che gli scrittori citati possano riscoprirsi, rileggersi con piacere e, se così non dovesse essere, che mi perdonino per questa pubblicazione. Vi abbraccio e vi auguro Buon Natale. Xenia Kenakis.
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