VAL DEL LAGO, TRA STUDIO E NARRAZIONE: Scienziati e touristi sul Lago e nella valle, 1850-1915

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VAL DEL LAGO, TRA STUDIO E NARRAZIONE: Scienziati e touristi sul Lago e nella valle, 1850-1915
Autore
Pieri Stefanutti
Pubblicazione
09/12/2025
“Val del Lago, tra studio e narrazione” raccoglie e presenta, per la prima volta in forma organica, le testimonianze delle prime esplorazioni compiute nella Valle del Lago tra la metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Un percorso fatto di articoli, resoconti scientifici e cronache giornalistiche, rintracciati in giornali, periodici e pubblicazioni d’epoca, che documentano lo sguardo dei primi “forestieri” attratti da una valle allora lontanissima dall’avere una vocazione turistica.
L’opera ricostruisce l’arrivo dei primi idrologi, naturalisti e studiosi che, animati da curiosità scientifica, si spinsero fino al Lago di Cavazzo quando ancora non esistevano ponti né strade adeguate. A essi si affiancarono i primi gitanti, spesso studenti e sportivi, che affrontavano guadi, traghetti e sentieri impervi per raggiungere il lago “immeritamente sconosciuto” e ammirarne l’ambiente incontaminato. Ne emergono racconti vivaci, fatti di improvvisazioni, di osterie spartane, di barche traballanti e di panorami capaci di sorprendere anche i viaggiatori più allenati.
Il volume evidenzia come queste fonti, preziose per comprendere com’era il paesaggio — il lago, i villaggi, le montagne — dicano invece molto poco sulla vita quotidiana degli abitanti della valle. Lo sguardo di chi arrivava da fuori era rapido, talvolta superficiale: al massimo chiedeva a qualcuno del posto di fungere da guida o trasportare viveri e zaini. Così, tra entusiasmo e ingenuità, tra rispetto e stereotipi, emerge soprattutto il modo in cui i visitatori vedevano la Val del Lago, più che la realtà delle persone che la abitavano. Visioni affascinanti, ma da leggere oggi con le dovute distanze critiche.
“Val del Lago, tra studio e narrazione” invita dunque a riscoprire un’epoca in cui arrivare in valle era un’avventura, il turismo muoveva i primi timidi passi e il territorio non era ancora pronto ad accogliere visitatori. Una raccolta di documenti che non solo ricostruisce un pezzo della nostra storia, ma ci aiuta a capire come siamo arrivati a essere ciò che siamo.

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