UN UOMO SOLO, SOLO UN UOMO - Giacomo Matteotti: Testo dello spettacolo teatrale omonimo
Accostarsi con rispetto e profonda partecipazione alla figura di Giacomo Matteotti non è un gesto di mera commemorazione, ma un atto dovuto.
Il politico di Fratta Polesine dedicò ogni istante della propria vita alla difesa della libertà e della verità, senza mai arretrare di fronte alla minaccia o alla paura. Il suo coraggio, la coerenza morale e la fede incrollabile nella forza della parola gli costarono la vita. Il 10 giugno del 1924 una squadraccia fascista lo assassinò a poche decine di metri dalla sua abitazione, nei pressi del ponte di Roma, sul Tevere, che oggi porta il suo nome. Giacomo Matteotti rimane, a cento anni dalla morte, un faro di integrità e di sacrificio, un’eredità viva nel cuore di chi continua a credere nella giustizia e nella potenza civile della democrazia.
Lo spettacolo teatrale che la FONDAZIONE PER IL CENTENARIO DELLA MORTE ha voluto dedicargli non è soltanto un atto di rispetto e di ammirazione verso di lui e sua moglie Velia Titta. ma una commossa dedica a tutti coloro che, nel suo nome, hanno combattuto contro la privazione delle libertà durante uno dei periodi più bui della storia italiana.
Il politico di Fratta Polesine dedicò ogni istante della propria vita alla difesa della libertà e della verità, senza mai arretrare di fronte alla minaccia o alla paura. Il suo coraggio, la coerenza morale e la fede incrollabile nella forza della parola gli costarono la vita. Il 10 giugno del 1924 una squadraccia fascista lo assassinò a poche decine di metri dalla sua abitazione, nei pressi del ponte di Roma, sul Tevere, che oggi porta il suo nome. Giacomo Matteotti rimane, a cento anni dalla morte, un faro di integrità e di sacrificio, un’eredità viva nel cuore di chi continua a credere nella giustizia e nella potenza civile della democrazia.
Lo spettacolo teatrale che la FONDAZIONE PER IL CENTENARIO DELLA MORTE ha voluto dedicargli non è soltanto un atto di rispetto e di ammirazione verso di lui e sua moglie Velia Titta. ma una commossa dedica a tutti coloro che, nel suo nome, hanno combattuto contro la privazione delle libertà durante uno dei periodi più bui della storia italiana.
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