Il grande male (Biblioteca Adelphi Vol. 637)

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Il grande male (Biblioteca Adelphi Vol. 637)
Autore
Georges Simenon
Pubblicazione
02/07/2015
Valutazione
1
Al centro di questo romanzo si staglia – occhiuta, dispotica, orgogliosa – una figura femminile tra le più memorabili delle tante che Simenon ci ha regalato: quella della signora Pontreau. Vedova, con tre figlie, barricata in una sprezzante e dignitosa miseria, la vediamo, in una delle prime scene a cui assistiamo, spingere giù dalla finestrella del granaio, con implacabile freddezza, il genero paralizzato da una crisi di epilessia. La morte di quel buono a nulla, di quell'inutile biondino dalle gambe molli, le consentirà di mettere le mani su una parte della proprietà e di riprendere un saldo controllo sulle figlie. Ma sullo sfondo, delirante e minacciosa, c'è un'altra donna, una vecchia domestica a ore, che forse ha visto, che forse ha dei sospetti, e che potrebbe parlare, o ricattarla. Perché tutto sia soffocato, perché una greve cappa di silenzio scenda sulle vittime e sui colpevoli, e perché ogni cosa, il paese come la grande casa dalle finestre sprangate delle Pontreau, ripiombi in una calma sinistra, il prezzo da pagare sarà altissimo – ma soprattutto occorreranno altre vittime. Con la crudele esattezza che è soltanto sua, Simenon ha ritratto una società arcaica e ripiegata su stessa, in cui è il potere delle donne a decidere della vita e della morte.

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Il grande male di George SimenonRecensioniLibri.org

La signora Pointreau e le sue due figlie in un piccolo villaggio; la signora Pointreau e il male, la cattiveria e la rabbia di cui è, al tempo stesso, vittima ed artefice: questo si trova ne Il grande male, scritto nel 1933 ma ripubblicato da Adelphi nel 2015. L’autore è lo stesso del commisario Maigret: lo scrittore belga George Simenon. Il merito di Simenon è quello di inglobare in avvenimenti quotidiani, fatti improvvisi e... Leggi tutta la recensione

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