Il carattere della filosofia moderna
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Altri libri di Benedetto Croce
Breviario di estetica: Quattro lezioni | Edizione integrale (1946)
Breviario di estetica di Benedetto Croce , pubblicato per la prima volta nel 1913, rappresenta una delle opere fondamentali della filosofia italiana del Novecento. Il testo raccoglie quattro lezioni sull’arte e sull’estetica, nelle quali il filosofo espone in forma chiara e sintetica la sua celebre teoria dell’arte come intuizione ed espressione . Per Croce, l’attività estetica ...
Benedetto Croce
Soliloquio: e altre pagine autobiografiche
Alla propria «autobiografia mentale» Croce ha dedicato, oltre al «Contributo alla critica di me stesso», numerosi luoghi delle sue opere, della corrispondenza e, soprattutto, del diario che per oltre quarant’anni ha tenuto nell’austero intento di «invigilare» sé stesso. Ritagliando da queste fonti i passi pi&...
Benedetto Croce
Pulcinella E Il Personaggio Del Napoletano In Commedia: Ricerche e osservazioni (annotato)
Pulcinella è la maschera più rinoscibile del nostro paese. E chi se non Benedetto Croce poteva analizzarla da ogni punto di vista? L’unione tra questi due personaggi cardine della nostra storia è una delle più belle ed affascinanti che si possano leggere.
Benedetto Croce
Alessandro Manzoni (annotato)
Nato da una raccolta di interventi sparsi, questo volume offre la possibilità di scoprire il punto di vista di Benedetto Croce sull'opera di Alessandro Manzoni.
Benedetto Croce
Contributo alla critica di me stesso
Giunto alla piena maturità della sua vita, quando già aveva scritto alcune delle sue opere maggiori, come l’«Estetica» e «Teoria e storia della storiografia», Croce si pose un interrogativo che Goethe aveva così formulato: «Perché ciò che lo storico ha fatto agli altri, non dovrebbe fare a se stesso?». Nella sua pacatezza, un interrogativo insolente: poiché presuppone, di fronte ai dati della...
Benedetto Croce
Un paradiso abitato da diavoli
Che Napoli sia un paradiso abitato da diavoli – cioè da uomini «di poco ingegno, maligni, cattivi e pieni di tradimento», come sosteneva il Piovano Arlotto – è un detto che dal Medioevo in poi ha goduto di vasta fortuna ma che è ormai, per comprensibili ragioni, caduto in disuso. E solo un uomo come Croce, in cui la profonda passione per Napoli e le sue memorie non è mai disgiunta da quella ...
Benedetto Croce