STORIA DELLE MIE DISGRAZIE autobiografia : ELOISA ED ABELARDO - LE LETTERE
Abelardo
Eloisa
Historia Calamitarum, La storia delle mie disgrazie
Le lettere di Abelardo ed Eloisa
Lettere I.II. III. IV. V. VI. VII. VIII. IX.
Epilogo. Epistolae duorum amantium
Epilogo. Lettera di Eloisa ad Abelardo
Epilogo. Lettera di Abelardo ad Eloisa
Ragguagli sulla vita di Abelardo e sulla sua conclusione,e di come si concluse anche l’esistenza di Eloisa
Lettera di Eloisa al venerabile Pietro, Abate di Cluny
Lettera di Pietro il venerabile ad Eloisa
Finalmente insieme, dopo la morte
...Eloisa! Quanto siamo lontani da un temperamento così felice? Il tuo cuore arde ancora di quel fuoco fatale che non puoi estinguere, e il mio è pieno di turbamento e inquietudine. Non credere, Eloisa, che io goda qui di una pace perfetta: per l'ultima volta ti aprirò il mio cuore. Non mi sono ancora liberato da te; lotto contro la mia eccessiva tenerezza per te; eppure, nonostante tutti gli sforzi, la fragilità residua mi rende fin troppo sensibile ai tuoi dolori e mi rende partecipe di essi….
...Né comprendo qual pro ti possa derivare dalla mia esistenza perché tu avessi ad augurarmi la durata di una miserabile vita, anziché la beatitudine della morte. Che se desiderassi questo prolungamento dei miei travagli per tuo solo comodo, anziché darmi in ciò una prova d'amore, ti mostreresti la mia nemica…
...Non scrivermi più, Eloisa; non scrivermi più; è tempo di porre fine a un commercio che rende le nostre mortificazioni inutili. Ci siamo ritirati dal mondo per santificarci; e per un modo direttamente contrario alla morale cristiana, diventiamo odiosi a Gesù Cristo. Non inganniamoci più; lusingandoci con il ricordo dei nostri piaceri passati, renderemo la nostra vita difficile e saremo incapaci di assaporare le dolcezze della solitudine. Facciamo buon uso delle nostre austerità e non conserviamo più le idee dei nostri crimini tra le severità della penitenza. Che una mortificazione del corpo e della mente, un digiuno rigoroso, una solitudine continua, meditazioni profonde e sante e un sincero amore per Dio succedano alle nostre precedenti irregolarità…
Caro Abelardo, forse ti aspetti che ti accusi di negligenza. Non hai risposto alla mia ultima lettera; e grazie al Cielo, nelle condizioni in cui mi trovo ora, è una fortuna per me che tu dimostri tanta insensibilità per la fatale passione che mi aveva legato a te. Alla fine, Abelardo, hai perso Eloisa per sempre. Nonostante tutti i giuramenti che ho fatto di non pensare ad altro che a te e di non essere intrattenuta con altro che te, ti ho bandito dai miei pensieri, ti ho dimenticato. Tu, incantevole idea di un Amante che un tempo adoravo, non sarai più la mia felicità! Cara immagine di Abelardo! Non mi seguirai più ovunque; non ti ricorderò più…
...Addio Eloisa. Questo è l'ultimo consiglio del tuo caro Abelardo; questa è l'ultima volta che ti persuado a seguire le sante regole del Vangelo. Voglia il cielo che il tuo cuore, un tempo così sensibile al mio amore, possa ora cedere alla guida del mio zelo! Possa l'idea del tuo amato Abelardo, sempre presente nella tua mente, trasformarsi ora nell'immagine di Abelardo veramente pentito! E possa tu versare tante lacrime per la tua salvezza quante ne hai versate durante il corso delle nostre sventure!
Il volume presenta:
- L’autobiografia “Le mie disgrazie”, in cui Abelardo racconta le conseguenze delle avversioni che seppe guadagnarsi con la sua sapienza nonché con la sua arroganza, e la terribile punizione per aver sedotto Eloisa.
- Le lettere scambiatesi fra i due amanti dopo la separazione alla quale furono indotti dalla menomazione subita da Abelardo, affidatosi alla vita monastica, alla quale “costrinse” la stessa Eloisa.
- Ciò che si ricava da altre lettere e documenti a completare le vicende terrene dei due sfortunati amanti.
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Storia delle mie disgrazie
Tramite una lettera di Abelardo, indirizzata ad un amico non identificato, egli racconta la travagliata storia della sua vita: i successi e la gloria dovuti allo studio e al talento; le disgrazie e i torti subiti, a causa dell'invidia e del fatale incontro con la giovanissima Eloisa, che diverrà l'amore della sua vita e la sua condanna. La figura di un intellettuale moderno, ideatore di un ...
Pietro Abelardo — Edizioni Clandestine