Il vangelo secondo Zucchero Fornaciari
Tra sacro e profano, goliardia e preghiera, Adelmo «Zucchero» Fornaciari ha costruito un canzoniere unico, dove il Vangelo incontra il blues e la vita quotidiana si mescola con immagini bibliche e spiritualità profonda. Paolo Jachia ci guida in un viaggio appassionante tra testi, dischi e interviste, svelando l’anima di un artista capace di passare dalla goliardia di Oro Incenso & Birra alla struggente preghiera di Madre dolcissima, fino alla luce di Spirito nel buio. Non una biografia, ma un ritratto interiore: il Vangelo secondo Zucchero, tra fede inquieta, ricerca di senso e incondizionata celebrazione della vita.
«Tutti mi chiedono se credo in Dio, e lui crede a me?».
Zucchero Fornaciari
«Blues, Vangelo e un pizzico di follia: Zucchero canta l’amore, la vita e il mistero. “Vorrei ci fosse un aldilà dove appoggiare la chitarra ed essere felice lo stesso”. Da Madre dolcissima a Spirito nel buio, le sue canzoni mescolano sacro e profano, passione e ironia, fino a dire: “Ti amo perché ne ho bisogno, non perché ho bisogno di te”. Una musica che arriva dritta al cuore e accende la voglia di vivere».
Paolo Jachia
«Tutti mi chiedono se credo in Dio, e lui crede a me?».
Zucchero Fornaciari
«Blues, Vangelo e un pizzico di follia: Zucchero canta l’amore, la vita e il mistero. “Vorrei ci fosse un aldilà dove appoggiare la chitarra ed essere felice lo stesso”. Da Madre dolcissima a Spirito nel buio, le sue canzoni mescolano sacro e profano, passione e ironia, fino a dire: “Ti amo perché ne ho bisogno, non perché ho bisogno di te”. Una musica che arriva dritta al cuore e accende la voglia di vivere».
Paolo Jachia
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Jachia Paolo — Editrice ZONA