Palestinismi: L'invenzione della causa internazionale (1967-1982)

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Palestinismi: L'invenzione della causa internazionale (1967-1982)
Autore
Vincenzo Pinto
Pubblicazione
11/10/2025
Il volume 2 della collana Palestinismi (L’invenzione internazionale della causa, 1967–1982) mostra come la “questione di Palestina” diventi oggetto riconoscibile del sistema mondiale quando passa dall’icona alla prova. Dalla 242 e 338 del Consiglio di Sicurezza al pacchetto 3210/3236/3237 dell’Assemblea Generale, dal Protocollo I del 1977 ai dispositivi anti-dirottamenti dell’ICAO, da UNIFIL istituita con 425/426 alla sequenza 508–521 del 1982, fino ai rapporti UNRWA/ICRC e alla Commissione Kahan, il libro segue il filo che trasforma gesti, comunicati e immagini in atti citabili con numero, data e sede.
Non è una storia per slogan, ma un laboratorio di verifica. Le serie ONU, gli Yearbook, le cronologie del Journal of Palestine Studies, i commentari ICRC e la documentazione europea (ETS n. 90 del Consiglio d’Europa, Dichiarazione di Venezia 1980) vengono usati come dorsale di controllo incrociato: ogni evento è rimesso in pagina con la sua fonte primaria e con il suo “secondo testimone”, così che il lettore possa rifare i passaggi senza mediazioni.
Strumenti pratici accompagnano il percorso: una cronologia ragionata 1967–1982; schede d’atto che collegano risoluzioni, protocolli e convenzioni a poster, cinegiornali e reti cittadine; una matrice obiettivi/esiti e un memo operativo su come funziona la “diplomazia della prova” tra aula, sala e campo. La soglia finale è Beirut 1982: la città-macchina si spegne, ma l’archivio resta e si fa portatile. Da qui ripartirà il volume 3,
Diaspore, immagini, icone (1968–1993), per seguire la vita culturale di questa invenzione nei generi e nelle figure che ne hanno garantito la durata.

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