Sull'emancipazione degli israeliti
Con uno stile che è un modello di polemica civile, D'Azeglio dimostra come l'uguaglianza dei diritti non sia solo un dovere etico, ma una necessità politica per uno Stato che aspiri a essere liberale e moderno. La vera "questione ebraica", sostiene, non è legata agli ebrei, ma all'ignoranza e all'oscurantismo della società cristiana che li opprime.
Scritto in un momento cruciale, mentre le Costituzioni si diffondevano in Europa, questo testo non è solo un atto di coraggio civile, ma un tassello essenziale per comprendere il progetto risorgimentale nella sua interezza: un'Italia unita non solo geograficamente, ma anche da principi di libertà e giustizia che valgano per tutti i suoi cittadini, a prescindere dalla fede.
Un documento fondamentale per riscoprire un D'Azeglio meno noto ma profondamente liberale, e per riflettere sulle radici dell'intolleranza e sul significato più autentico di cittadinanza.
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dall'incipit del libro: IL SOR CHECCO TOZZI E LA SUA FAMIGLIA. uando si principia a invecchiare, ricordarsi e raccontare diverte. Vorrei dunque divertirmi qualche mezz'ora - non avendo di meglio mentre cresce il grano - ricordandomi di quand'ero giovane e non facevo altro che girar l'Italia per tutti i versi. Studiavo pittura per prima cosa; ma siccome per natura sono indagatore, studiavo e ...
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Ettore Fieramosca
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