Impressionismo: Collezioni dipinti della NGA di Washington, D.C.: Anteprima Libro (Gianluca Tartarelli Books ink.)
Raffaello, da Vinci, Van Gogh, Gaugin, Rembrandt, Monet, Vermeer, sono solo alcuni degli artisti che
potrai ammirare alla National Gallery of Art di Washington DC. Al suo interno vi è una delle collezioni
d’arte più importanti al mondo e la possibilità di ammirare gratuitamente così tanti capolavori, è
un’occasione da non perdere se siete in città. Le opere d’arte presenti all’interno della National Gallery
of Art sono più di 150.000. Con i suoi oltre 3 milioni e 256 mila visitatori registrati nel 2022 è il
museo più visitato di tutti gli Stati Uniti (e il 7° più visitato al mondo). Per fare un confronto con
altri importanti musei americani pensate che il MoMA di New York riesce ad attirare “soltanto” 2 milioni
e 190 mila visitatori. Con il lancio di NGA Images, la National Gallery of Art ha implementato una politica
di libero accesso per le immagini digitali di opere d'arte che la National Gallery ritiene di pubblico
dominio. Le immagini di queste opere sono disponibili gratuitamente per qualsiasi utilizzo, commerciale
o non commerciale, sotto licenza Creative Commons Zero (CC0). Gli utenti non devono contattare la National
Gallery per l'autorizzazione all'utilizzo di queste immagini. Sono disponibili per il download sulle pagine
dedicate agli oggetti di nga.gov.. In questo caso, l'argomento è il periodo storico dell'Impressionismo,
quando si erano creati i presupposti per un cambio di paradigma, sia dal punto di vista dei contenuti
(non più soltanto pittura di storia o temi religiosi o mitologici e la realtà quotidiana entrava di nuovo
in maniera dirompente nei soggetti più in voga tra gli artisti), sia da quello formale del dipingere en
plein air, ovvero all’aria aperta). Il loro approccio alla realtà, infatti, non è come quello di tutti
gli artisti prima di loro, cercando di restituire un’immagine fedele e quasi fotografica di una scena,
ma semplicemente restituendo all’occhio dell’osservatore ciò che l’occhio dell’artista vede sulla tela.
Ecco dunque perché i colori sono accostati e non mescolati, perché le figure si sfibrano, perché tutto
ha quest’aria di grande immediatezza, perché le immagini degli impressionisti sono spesso sfocate: perché
l’occhio umano, nel soffermarsi un istante su di una scena, non coglie con precisione tutti gli elementi
di ciò che vede, nei singoli dettagli. Per quanto riguarda le riproduzioni fotografiche delle opere,
compatibilmente con una fascia di prezzo richiesto non esageratamente elevata, sono di qualità medio-alta
(DPI, Risoluzione, Compressione Jpeg, Colore, etc.).
(Per gentile concessione della National Gallery of Art, Washington)
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