L'ombra del giglio

Firenze, autunno 1943

La città ha il respiro corto e le ossa scoperte. I suoi ponti tremano sotto l’acciaio tedesco, i suoi vicoli sussurrano nomi scomparsi. Tra rastrellamenti, bombardamenti e tradimenti, qualcosa si muove silenziosamente tra le crepe dei palazzi anneriti: è un uomo, un’ombra, un’idea.
Leonardo Martini della Quercia, nome di battaglia Lo Spettro, è un ex ufficiale, un fratello in lutto, un partigiano che non combatte per gloria ma per memoria.
Con un manipolo di uomini e donne segnati dalla guerra, Leonardo attraversa linee nemiche, salva innocenti e semina sabotaggi tra le mani della Wehrmacht. Ma dietro ogni ordine, ogni passo, ogni mappa... si cela una sigla: V.B.
Chi è?
Un traditore o un alleato?
Mentre i ponti di Firenze rischiano di saltare e la città si piega sotto il comando del glaciale Kurt Eisen, Leonardo si trova intrappolato in una doppia guerra: una contro l’occupazione tedesca e una contro la parte più oscura della Resistenza stessa.
Inseguendo indizi tra conventi murati, scuole agrarie trasformate in postazioni clandestine e cunicoli sotterranei pieni di silenzio e sangue, il gruppo scopre una verità che nessun partigiano vorrebbe conoscere: non tutti i nemici portano l’elmetto.
Tra esplosivi, infiltrazioni, inseguimenti e dolore inciso sulle pareti, L’Ombra del Giglio è il racconto cupo e dolente di una Firenze notturna, raccontata attraverso la voce stanca e vibrante di un uomo che non cerca il perdono, ma la giustizia.
Un romanzo che non glorifica la guerra ma la osserva, da dentro.
Un omaggio a chi resiste in silenzio.
E a chi, ogni tanto, sceglie di non dimenticare.

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