Ho inseguito per anni la balena bianca
Emanuele ha fatto il ragioniere per trent’anni nella stessa ditta. È sposato, ha due figli. Una vita normale, monotona, più che altro, come i suoi bilanci. Da quando è giovane scrive poesie, ma nessuno lo sa, nemmeno la moglie: è uno sfogo personale, il suo rifugio segreto. Con l’avvento di Internet, ha iniziato a postarle, specialmente su Twitter. È così che conosce Stellina. Il caso o il destino li ha fatti poi incontrare. Stellina è la concretizzazione dei suoi sogni, lo schermo davanti al quale ha imparato a confessarsi. Sa tutto di lui, a differenza della moglie che lo tradisce, che ricerca in altri ciò che non è riuscita a trovare in lui o ciò che lui non le ha permesso di cercare. Stellina, con la sua personalità estroversa, riuscirà a scardinare la corazza in cui si è rinchiuso da sempre. Emanuele ritroverà così la sua vera identità che esisteva e che riusciva a esprimere solo nei suoi sogni a occhi aperti, come è sempre esistita la balena bianca e non solo grigia com’è stata la sua vita e i suoi numeri.
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Giovanni Beria