NON E' STATO KEOPE: CHI HA COSTRUITO LA GRANDE PIRAMIDE?

Sono un ingegnere. Non sono uno storico. Le costruzioni megalitiche antiche sono macchine: hanno un funzionamento meccanico preciso e sono state costruite secondo specifiche tecniche. La Grande Piramide è un impianto di pietra, perfettamente dimensionato nelle sue camere interne e nei suoi canali, dotato di valvole di sequenza e di massima, tutto rigorosamente in calcare e granito. Nelle misure e nelle forme della Camera del Re, della Grande Galleria e della Camera della Regina, è contenuta la spiegazione di quello che avviene all'interno: reazioni chimiche. Al vertice della piramide c'è il risultato finale del funzionamento e lo scopo dell'impianto: fare luce.
Gli antichi costruttori conoscevano un principio fisico per generare energia: la risonanza. Sono gli stessi che hanno realizzato il Pozzo di Osiride, una struttura sotterranea a tre livelli che ha anch'essa un funzionamento ed uno scopo ben preciso: trasformare la materia. La stessa funzione che è svolta da un'altra struttura sotterranea, ancora più grande, il Serapeum di Saqqara. Nelle gallerie e nelle camere interne di questa antica opera di ingegneria, sono contenuti i misteriosi macchinari su cui si basava la loro tecnologia: i parallelepipedi in granito.
Gli antichi egizi sono solo gli eredi di questa prima civiltà, che non ha trasmesso interamente le proprie conoscenze.
La civiltà dei faraoni ha ripreso in mano le antiche opere e le ha riconvertite a scopo celebrativo, costruendoci sopra un sistema di potere e una religione. Nei papiri sono riportate le vere realizzazioni effettuate a partire dall'Antico Regno, ad opera dei sovrani delle prime dinastie, ed è raccontata la vera storia dell'Egitto. Una storia che va riscritta partendo dall'Algeria, e che attraversa Libia e Sudan. Ma che ha origini più lontane, nel tempo e nello spazio, e ha interessato tutto il pianeta.

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