La Cronaca Anglo-Sassone: Edizione Italiana di: Anglo-Saxon Chronicle - Gli annali dei re d’Inghilterra dalle origini al XII secolo
🏛 Origine e autori
L’inizio della Cronaca è legato al re Alfredo il Grande (849–899), sovrano del regno del Wessex, che nel IX secolo promosse una vasta opera di rinascita culturale. Nel contesto delle sue riforme, si pensa che Alfredo abbia ordinato la compilazione di una storia del popolo inglese, basata su fonti precedenti (come Beda il Venerabile) e su resoconti contemporanei. Da questa iniziativa nacque la prima versione della Chronicle, che poi fu copiata, ampliata e aggiornata nei secoli successivi da diversi monasteri inglesi, ciascuno producendo una propria versione manoscritta.
Oggi conosciamo almeno sette principali manoscritti della Cronaca, indicati convenzionalmente con le lettere A–G. Alcuni coprono solo parte del periodo, altri contengono materiale unico. I manoscritti sono conservati in luoghi come il British Museum, la Bodleian Library di Oxford e il Corpus Christi College di Cambridge. Nessuno è identico all’altro: insieme, però, ci offrono una visione sorprendentemente ricca e continua della storia anglosassone.
🗓 Struttura e contenuto
La Cronaca è organizzata anno per anno, con l’indicazione dell’anno (ad esempio, “Anno 449”) e un breve resoconto degli eventi. Il tono è secco, spesso stringato, ma di grande forza narrativa. Alcuni eventi, come le invasioni sassoni, le battaglie contro i Britanni, l’arrivo del cristianesimo o le incursioni vichinghe, sono raccontati con intensità epica. Altri anni riportano soltanto un’eclissi solare o la morte di un re, a volte con un solo rigo.
I redattori erano per lo più monaci, e il punto di vista è chiaramente cristiano e anglosassone. Tuttavia, nonostante le inevitabili parzialità, la Cronaca rappresenta una testimonianza diretta della mentalità e delle preoccupazioni del tempo.
📚 Edizioni e traduzioni
Nel corso dei secoli, la Chronicle è stata oggetto di studio e traduzione da parte di filologi, storici e linguisti. Una delle prime edizioni a stampa fu pubblicata da Abraham Wheelock nel 1643. Nel XIX secolo, l’editore e traduttore J. A. Giles realizzò una versione inglese moderna molto influente, su cui si basa questa traduzione italiana.
Oggi, la Cronaca è considerata non solo un documento storico, ma anche un’opera letteraria e culturale, fondamentale per comprendere le origini dell’identità inglese.
📖 Perché leggerla oggi
Questa traduzione italiana vuole rendere accessibile un testo fondativo della civiltà europea. La Cronaca Anglo-Sassone ci parla di guerre e re, di santi e omicidi, di cataclismi e miracoli, ma anche di identità, memoria e continuità culturale.
Leggere questi annali significa entrare nella mente di una società che si stava costruendo attraverso la parola scritta, in un’epoca in cui la storia era ancora leggenda, e la leggenda storia.
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