Contadini e operai non vi capiscono
Il 14 aprile 1930 Vladimir Majakovskij si suicida. I motivi di natura personale si intrecciano al definitivo fallimento
degli ideali socialisti e comunisti in cui aveva creduto con passione ed energia.
Nei modi e nelle soluzioni egli aveva affrontato un campo ampio di esperienze, rinnovando in modo iperbolico non solo il linguaggio, ma l'intero sistema delle arti e della comunicazione, e si era interrogato sul ruolo dell’intellettuale nei rapporti con la società e con il potere.
Un ruolo che erompe in questi scritti che traghettano l’autore dal contesto temporale in cui visse nel mondo di oggi, schiavo dei mass media e di una comunicazione onnipervasiva.
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