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Più fiabe che foglie
Più fiabe che foglie In questo testo, l'autrice dopo aver ripercorso gli avvenimenti che la portarono ad insegnare educazione musicale nella scuola media ricorda alcune esperienze di teatro fatte con i suoi alunni. Nel racconto emerge il desiderio a volte struggente in alcuni di loro di essere accettati e comunque resi visibili agli altri e quindi a se stessi. Ne risultano ritratti delicati e insieme appassionati di adolescenti in alcuni dei quali l'iniziale curiosità per l'arte del teatro si trasformerà in amore e in alcuni casi in scelta di vita. Infine viene riportata la sceneggiatura di una fiaba teatrale scritta dall'autrice e più volte proposta ai suoi ragazzi dal titolo 'Più fiabe che foglie'. In questa fiaba il mitico principe azzurro dopo aver rinunciato al suo colore si veste di arancione e si consegna ad una vita semplice con una giovane mugnaia deludendo le principesse ma anche liberandole definitivamente dal ruolo passivo che hanno avuto per secoli. E così mentre Biancaneve, la Bella Addormentata e Cenerentola si avvieranno verso una nuova vita con nuovi principi, Pinocchio, dopo aver assistito a questo mutamento degli equilibri nel mondo della fantasia, supererà finalmente il suo timore di lasciare il mondo infantile e, pur mantenendo il legame con il suo io bambino, accetterà di crescere abbandonandosi al naturale fluire della vita.
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Cristina De Bonaffos De La Tour