Essere e ragione: L'aristotelismo nel pensiero ebraico medievale (Chokhmatica Vol. 2)
L’aristotelismo ebraico non si presenta come un sistema chiuso, ma come una rete di tensioni concettuali: tra creazione e necessità, volontà e intelletto, legge e felicità, anima e intelletto agente. Esso è un pensiero di frontiera, sviluppatosi nei crocevia linguistici, religiosi e culturali del Mediterraneo medievale, dove l’ebraismo dialoga e si confronta con l’islam filosofico e il cristianesimo scolastico.
Questa indagine non si limita all’analisi storica: interroga le eredità vive di quella stagione speculativa nel pensiero moderno, da Spinoza a Hermann Cohen, da Rosenzweig a Levinas. E si chiede se, oggi, sia ancora possibile immaginare un pensiero capace di coniugare verità e alterità, legge e libertà, concetto e ascolto.
Il volume propone così una filosofia che non oppone Torah e logos, ma li pone in dialogo: come due modi di dire l’essere, di cercare senso, di abitare il mondo.
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