La signora Meraviglia
Un esordio lirico e ironico sulla ricerca ossessiva delle proprie radici e della propria identità tra una Mogadiscio magica e una Roma ostile. Abebech ha sedici anni, vive con i genitori ad Asebe Teferi, in Etiopia, il suo nome significa «fiore che sboccia». È il 1938 e questo suo nome non avrà mai il tempo di compiersi: un ascaro somalo la rapisce e la porta con sé in Somalia. Inizia così la storia di una famiglia privata delle sue radici, strappata alla sua terra. Epopea familiare al femminile tra Etiopia, Somalia e Italia, una riflessione profonda sul senso di appartenenza, sulla famiglia, il razzismo e la situazione di chi oggi, in Italia, si vede privato di ogni diritto.
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Saba Anglana — Anima Mundi Edizioni