Leonardo e la sua scuola: 112 tavole (annotato)
Adolfo Venturi (1856-1941) è stata una figura centrale nella storiografia artistica italiana, pioniere di un metodo scientifico e filologico nello studio dell'arte. Fondatore della moderna storia dell'arte in Italia, professore a Roma e maestro di insigni storici come Roberto Longhi, Venturi rivoluzionò l'approccio alla ricerca artistica, superando l'ottica descrittiva per proporre un'analisi strutturale e contestuale delle opere.
Questo volume rappresenta un'indagine sistematica sull'universo di Leonardo da Vinci, esplorando l'intreccio tra arte, scienza e metodologia che caratterizzò la sua bottega rinascimentale. Attraverso un'analisi rigorosa, Venturi ricostruisce i rapporti tra il maestro e i suoi allievi, mappando le complesse dinamiche creative che resero Leonardo un punto di svolta nella storia dell'arte occidentale.
L'opera traccia un percorso intellettuale tra Firenze, Milano e la Lombardia, illuminando i meccanismi di trasmissione del sapere artistico e scientifico. Un contributo essenziale per comprendere le profonde trasformazioni creative di un'epoca che ridefinì i confini del sapere umano.
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Adolfo Venturi — Passerino
Antonio Canova (1757-1822) e l’arte de’ suoi tempi
L'arte italiana, verso la metà del secolo XVI, era stata vinta dall'antichità classica; e la sua natura male traspariva sotto il peso delle corazze e degli elmi, il viluppo delle clamidi e dei pepli. Non parlava più nell'idioma di Dante, non diceva nella lingua del popolo; perchè dai fòri, dai templi, dalle terme una folla di statue era uscita come una fuga di bianche ombre a inaridire il suolo...
Adolfo Venturi
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L’arte italiana, verso la metà del secolo XVI, era stata vinta dall’antichità classica; e la sua natura male traspariva sotto il peso delle corazze e degli elmi, il viluppo delle clamidi e dei pepli. Non parlava più nell’idioma di Dante, non diceva nella lingua del popolo; perchè dai fòri, dai templi, dalle terme una folla di statue era uscita come una fuga di bianche ombre a inaridire il ...
Adolfo Venturi
Antonio Canova e l'arte de' suoi tempi
Dall’incipit del libro: "L’arte italiana, verso la metà del secolo XVI, era stata vinta dall’antichità classica; e la sua natura male traspariva sotto il peso delle corazze e degli elmi, il viluppo delle clamidi e dei pepli. Non parlava più nell’idioma di Dante, non diceva nella lingua del popolo; perchè dai fòri, dai templi, dalle terme una folla di statue era uscita come una fuga di bianche ...
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