SALI D'ARGENTO: Lo straordinario viaggio di Tina Modotti

I sali d’argento servivano allo sviluppo delle lastre realizzate dai professionisti che insegnarono a Tina Modotti la tecnica della fotografia.
Nata a Udine nel 1896, Tina seguì con la sua famiglia le peregrinazioni del padre, in cerca di lavoro, tra Europa e America.
Giunta a San Francisco, dopo aver lavorato per un breve periodo come sarta, approdò ai palcoscenici dei teatri della Little Italy. Incoraggiata dai primi successi, intraprese in seguito una breve carriera cinematografica.
Quando si rese indipendente, diventando una fotografa professionista, accettò di recarsi con il fidanzato Roubaix de L'Abrie (detto Robo), in Messico. Costui però contrasse una grave forma di vaiolo che lo portò in breve tempo alla morte e Tina dovette ritornare a San Francisco.
E' tuttavia con Edward Weston che Tina decise di rientrare, per stabilirvisi stabilmente, nella fucina culturale e artistica del Messico rivoluzionario degli anni venti, dove conobbe Diego Rivera, Frida Kahlo e il suo vero amore.
Addentratasi nell’attività politica, rimase presa in un vortice di eventi che la videro, espulsa dal Paese con un'accusa di cospirazione, vagare come esule in Germania e nella Russia stalinista e quindi impegnata a fianco delle milizie repubblicane nella Guerra Civile Spagnola.
Una vita che è stata analizzata in varie biografie, che si fermano ai limiti della leggenda nella quale sembra essersi avviata.
L’autore ha scelto di narrare la sua storia nella dimensione del romanzo, con l’intento di restituirle quell’umanità che la storiografia, tanto quella imparziale che quella di parte, ha spesso alterato o negato. Questa è, innanzitutto, la storia di una donna.
Trattandosi di un romanzo a sfondo storico, vi si intrecciano le vite di personaggi reali ed inventati. Il criterio narrativo è quello di rispettare tutti quelli che sono ormai accreditati nelle diverse biografie come punti noti delle vicende di questo personaggio, e di consentire alla fantasia di compiere il proprio volo su tutto quanto è oscuro, controverso o semplicemente sconosciuto, immedesimandosi nelle quotidiane emozioni di cui questa donna è stata protagonista nella sua interessantissima ed avventurosa vita.

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