Sacre sinfonie. Battiato: tutta la storia
Franco era in macchina, da solo. Una cosa strana per lui che da un po’ di tempo aveva smesso di guidare, preferendo farsi accompagnare da amici o autisti, evitando così lo stress da traffico. Quella notte però aveva avvertito il bisogno di qualche attimo tutto per sé. In quel diciassette settembre del 1982 si era da poco consumata l’apoteosi della sua ascesa. Mentre quella magica estate stava per lasciare spazio all’autunno, oltre ventimila persone erano accorse all’Arena di Verona per applaudirlo e celebrarne il trionfo.
Lui non si era risparmiato e con i fidi musicisti alle spalle aveva snocciolato brani da “L’Era Del Cinghiale Bianco” e da “Patriots”, rispolverando addirittura la mitologica Areknames. Ma il motivo che aveva spinto tutta quella gente ad andare a sentirlo era uno solo: ascoltare le canzoni del fortunatissimo “La Voce Del Padrone”…
Nella magica estate del 1982 la sua marcia trionfale non si era arrestata un attimo. Ed era stata ulteriormente consolidata, ce ne fosse stato bisogno, anche da una canzone scritta per Giuni Russo: “Un’estate al mare”, che in poche settimane era diventata l’inno per eccellenza della stagione calda. La ciliegina sulla torta di un’irripetibile estate di rinascita e di nuove visioni del futuro. L’estate di Franco Battiato.
Lui non si era risparmiato e con i fidi musicisti alle spalle aveva snocciolato brani da “L’Era Del Cinghiale Bianco” e da “Patriots”, rispolverando addirittura la mitologica Areknames. Ma il motivo che aveva spinto tutta quella gente ad andare a sentirlo era uno solo: ascoltare le canzoni del fortunatissimo “La Voce Del Padrone”…
Nella magica estate del 1982 la sua marcia trionfale non si era arrestata un attimo. Ed era stata ulteriormente consolidata, ce ne fosse stato bisogno, anche da una canzone scritta per Giuni Russo: “Un’estate al mare”, che in poche settimane era diventata l’inno per eccellenza della stagione calda. La ciliegina sulla torta di un’irripetibile estate di rinascita e di nuove visioni del futuro. L’estate di Franco Battiato.
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