Malloreddus alla campidanese (Ricette noir)

Il commissario Anthony Casu si trova alle prese con un caso che, inizialmente, sembra un semplice regolamento di conti tra piccoli malavitosi locali. Un uomo viene trovato morto in una trattoria storica di Cagliari, con la testa affondata in un piatto di malloreddus alla campidanese. A prima vista, sembra un infarto, ma l'autopsia della dottoressa Oliva rivela un dettaglio inquietante: la vittima è stata avvelenata con un composto chimico sofisticato, usato raramente e difficile da tracciare.

Le indagini portano Casu e la sua squadra — il fedele appuntato Argiolas, l’enigmatico Bobore e il sempre furibondo questore Piredda — a seguire una pista che si allunga tra ristoranti di lusso, circoli esclusivi e pericolose connessioni con la malavita organizzata. Ma il caso prende una piega inaspettata quando da Milano arriva l’ispettrice Elena Fois, incaricata di collaborare per via di un possibile legame con un’indagine della DIA su un traffico di sostanze tossiche.

Elena è brillante, spietata e affascinante. Il commissario Casu, sempre impassibile di fronte a tutto, stavolta si lascia coinvolgere più del solito. Fois lo strega con la sua sicurezza e la sua mente acuta, facendolo vacillare in un modo che nessuna donna era mai riuscita prima. Ma Bobore lo avvisa: "Attento, compare, che quando il cuore comanda, la testa dorme."

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