"Dovevo correre? No, non ce n’era alcun motivo: mi muovevo verso una destinazione a me ignota, con l’obiettivo di scovare una persona che non sapevo esattamente dove si trovasse, e che era quasi costantemente in movimento.
Dovevo affidarmi alla fortuna, non avevo scelta: se era destino che quell’anello mancante tra me e la mia infanzia dovesse incontrarmi, sarebbe successo, altrimenti, come avrebbe detto Jack… c’erano troppe variabili per una sola soluzione. E poi, se anche avessi ritrovato Monique Ferguson, che probabilità c’erano che quella strana donna potesse essermi di qualche aiuto per ricongiungere i pezzi della mia memoria? Questo viaggio poteva non servire a niente, essere una inutile perdita di tempo. Ragionai.Perché tutto questo? Perché mi trovavo al mondo? Che significato aveva questa cazzo di vita stramba? Stavo girando l’America trainando una colossale roulotte d’alluminio. Tutto questo aveva un senso? Un senso lo dovevo trovare."
Questa è l'avventura di Robin, una ragazza che - a causa di un forte trauma durante un bombardamento nell'Inghilterra del 1940 - ha perso il ricordo della sua infanzia. Per ricostruire la sua vita interrotta ci vorranno anni, la capacità di gettarsi a capofitto in mille avventure, e la tenacia di una ragazza che non si arrende mai.
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