L’amore per la FAMIGLIA, per gli AMICI, per i grandi IDEALI.
E per un PAESINO, un fazzoletto di terra sulle colline dell’Emilia – al confine con la Lombardia –, tra vigneti e campi di grano, non lontano dalle rive del Po…
La storia di Rosa e del suo Fausto.
Due spighe di felicità è un ROMANZO in cui si ricordano le RADICI e le tradizioni del MONDO CONTADINO della prima metà del Novecento.
E la STORIA ITALIANA di quel periodo, attraverso la quotidianità di una famiglia.
Una madre dall’animo gentile e accogliente, che semina briciole di tenerezza ovunque passi.
Un padre idealista e gioioso, che insegna come trovare la felicità – vera – anche in due spighe di grano.
Due figlie e un figlio tanto diversi tra loro ma tanto uniti.
Una famiglia che, di fronte a un mondo d’odio (a causa del fascismo e delle guerre) e di fronte alla povertà con cui deve fare i conti ogni giorno, si stringe ancora più forte per affrontare tutto assieme. Con l’amore, col sorriso, col sostegno reciproco.
Gente che sceglie l’allegria e l’affetto per contrastare la durezza della vita.
Ecco allora una storia che racconta una gioia semplice e un candore antico.
Un romanzo LIMPIDO, GENUINO, ONESTO. Che ricorda il profumo del bucato steso al sole. Della polenta calda e della serenella appena sbocciata. Del mosto e delle castagne abbrustolite. Delle bucce di arance messe sulla stufa in inverno.
“Ogni spiga di grano è un raggio di felicità che cresce e si moltiplica sotto il sole, riempiendo il mondo di luce.”
Dopo Il pane sotto la neve e Una domenica, mamma..., benvenuti nel terzo romanzo della Saga della Serenella.
Per adulti e ragazzi.
N.B. Tutti i romanzi della saga sono pensati per poter essere autonomi e completi anche individualmente.
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VANESSA NAVICELLI
Nasce in un piccolo paese sulle colline piacentine, ma da anni vive a Pavia.
Cresce coi film neorealisti italiani, con le commedie e i musical americani, coi cartoni animati giapponesi, coi romanzi dell’Ottocento inglese e coi libri di Giovannino Guareschi. (Be’, sì… anche coi suoi genitori.)
Con il suo romanzo “Il pane sotto la neve” è stata finalista della prima edizione del Premio Letterario "La Giara", indetto dalla RAI. Scelta come vincitrice per l'Emilia Romagna.
Ha vinto la sezione “Scritture per Ragazzi” dello Scriba Festival, organizzato da Carlo Lucarelli, e vari premi con la Scuola Holden di Alessandro Baricco. Il “Premio Cesare Pavese” per la poesia. E il “Premio Giovannino Guareschi” per racconti inediti.
Scrive romanzi per adulti e ragazzi; e storie per bambini.
Quando scrive, cerca di tenere presente quattro cose: la semplicità, l’empatia, l’umorismo, la voglia vera di raccontare una storia.
Crede nella gentilezza. E nell’umorismo. (Forse è umoristico credere nella gentilezza…)
È convinta che dal bene nasce il bene. E le piace raccontarlo.
Ha pubblicato due libri per bambini.
“Un sottomarino in paese”, fiaba illustrata sul tema della pace, di cui esiste anche una versione in inglese, ‘A Submarine in the Village’.
“Mina e il Guardalacrime”, fiaba illustrata sul tema delle emozioni.
Nel 2017 ha inaugurato la Saga della Serenella pubblicando il primo romanzo storico, “Il pane sotto la neve”(bestseller Amazon).
Nel 2019 ha pubblicato il secondo, “Una domenica, mamma…”
[“Serenella” è il nome colloquiale con cui, soprattutto nelle zone di campagna del nord Italia, veniva e viene chiamato il lillà.]
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