Tra il 1936 e il 1939, la Gran Bretagna e la Francia, paesi democratici europei, acconsentirono di derogare al Trattato di Versailles dando la possibilità a Hitler di occupare pacificamente l'Austria (con l'avallo di Mussolini), i Sudeti, poi l'intera Cecoslovacchia, Memel in Lituania fino alla richiesta di Danzica e il suo "corridoio" da parte di Hitler che, con l'invasione della Polonia diede inizio alla seconda guerra mondiale. In questo contesto si inserisce lo straordinario contributo della diplomazia italiana per tenere l'Italia lontano dalla guerra. Fu tutto inutile. La faciloneria di Mussolini e la sua fallimentare politica estera porterà l'Italia al disastro che tutti conosciamo. I dispacci e i telegrammi riservati, riservatissimi, segreti e segretissimi dei nostri ambasciatori, essendo riportati integralmente, costituiscono una delle più importanti documentazioni storico-diplomatiche mai pubblicate. Attraverso le loro parole si possono ricostruire i percorsi irti di ostacoli, di delusioni, di successi, di drammi e di sconvolgimenti che i nostri diplomatici affrontarono con estrema lealtà verso l'Italia nel periodo più tragico del XX secolo.
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