Carnevale riminese. Tre melodrammi rappresentati a Rimini in occasione del Carnevale 1734, 1748 e 1785

Name: Carnevale riminese. Tre melodrammi rappresentati a Rimini in occasione del Carnevale 1734, 1748 e 1785
Author: Loris Pellegrini

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Autore: Loris Pellegrini
Pubblicazione: 03/02/2023

Ce l’hanno detto gli storici francesi dell’École des Annales ‒ ma in fondo l’abbiamo sempre saputo ‒ che la Storia non si fa solo con i generali, le battaglie i re e gli imperatori. Costumi, mode, alimentazione, vezzi, ci dicono spesso di un’epoca più di un elenco di date, per quanto significative. Se vogliamo sapere davvero cos’era il secolo di Luigi XIV leggiamo l’omonimo libro di Voltaire, che sembra il lungo resoconto di una prima alla Scala, ma è il buco della serratura attraverso cui vediamo, e capiamo, tutto. E se vogliamo farci un’idea della Reggenza cosa c’è di meglio delle Memorie di Saint Simon?
Ecco dunque perché questi tre melodrammi, rappresentati a Rimini in teatri diversi (due) e in epoche diverse (1734, 1748, 1785) possono esserci di aiuto per capire che cos’era Rimini in quel secolo, le sue difficoltà e le sue aspirazioni.
La ristampa dei loro libretti è, per quanto ne so, la prima edizione moderna, il che mi ha posto di fronte a diversi problemi redazionali. Innanzitutto va tenuta presente la cattiva qualità della stampa, sia tipografica (molti libretti si stampavano alla meglio, con variazioni ad hoc per soddisfare questo o quella contante, e laddove non ci fossero cambiamenti si riciclava un libretto già stampato cambiando il frontespizio e perpetuando così errori e refusi), sia grammaticale (si incontrano errori ortografici e testuali dovuti anche al continuo modificarsi della normativa, soprattutto ortografica).
L’impegno principale è stato, tuttavia, quello di restituire loro la dignità poetica, controllando, e dove necessario ricostruendo, la correttezza metrica dei versi, e soprattutto dei versi “spezzati” nei dialoghi, punto debole di molti libretti che si limitavano a aiutare la comprensione dell’ascoltatore senza preoccuparsi troppo che il conto delle sillabe tornasse.
Non sono dunque solo una curiosità per appassionati di storia riminese. Sono libretti, più volte musicati, che possono essere ancora oggi una preziosa lettura per gli intenditori di melodramma, gloria sempiterna della musica italiana.

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