Vivida mon amour (Einaudi. Stile libero big)
Una commedia lieve, acuta e divertente. Un romanzo che contiene tutto il «piccolo mondo antico» della provincia di cui Andrea Vitali è il cantore.
Per un dottorino neolaureato, con le tasche vuote, dedicarsi a un corteggiamento serrato può risultare oneroso e parecchio frustrante. Soprattutto se la donna dei propri sogni si rivela un tipo complesso, una «bisbetica indomabile» refrattaria alla poesia, benestante ma poco incline a spendere e che regge l'alcol come un carrettiere. Ad aggiungere imbarazzi e malintesi, il nome della giovane non è ben chiaro: Viviana, no Vivína, anzi Vívina... Vívida! Meglio evitare di pronunciarlo. Tra incontri carichi di aspettative - e che ogni volta sembrano trasformarsi in addii - costose peregrinazioni fra malinconici paesi lacustri, goffaggini e incomprensioni, per i due, tanto diversi, ci sarà un lieto fine?
«Traversare il lago, una sera di fine novembre, sotto un magnifico cielo stellato e una luna che di lí a poco si sarebbe palesata da dietro la montagna. Si poteva desiderare di meglio? Certo, c'era una leggera onda, il traghetto beccheggiava. Circa a metà traversata, mi accingevo a celebrare il paradiso terrestre che ci circondava. Mi voltai e... - Ho un po' di nausea, - disse lei».
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Recensioni e articoli

Andrea Vitali – Vivida mon amour — Loredana Gasparri
Un nome, un accento che non si sa dove far cadere. Andrea Vitali è specializzato nel dare nomi incredibilmente belli e fuori dal tempo ai suoi personaggi. Qui riesce a creare un bell’equivoco e una bella fonte di divertimento già a partire dal nome della co-protagonista. Leggi tutta la recensione
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