Mai arrampicarsi sugli specchi: Contemplazioni artistiche

Testi poetici per le sculture di Ovidio Piras, artista astigiano, con cui l'Autrice collaborò per la manifestazione Percorsi nel 1994.Le sculture e le installazioni sottolineano la tensione del pensiero e allo stesso tempo il peso della materia, un equilibrio instabile, da equilibristi. Questo difficile equilibrio è cercvato anche nei testi poetici. A volte l'ironia e il gioco hanno la meglio sulla serietà. Già editi, senza le immagini nel 2011 come i Contemplativi (ALtromondo editore), questa rivisitazione con una scelta, pur limitata, delle immagini delle opere dello scultore, vogliono essere, a dieci anni di distanza dalla prima pubblicazione, una rivisitazione da parte dell'Autrice, che in questi anni molto tempo ha dedicato alla pubblicazione di romanzi, di testi poetici, in collaborazione con l'artista milanese Roberto Sironi. Il nuovo titolo è anche un ammonimento ai "contemplativi" , che spesso corrono il rischio, come le sculture degli arrampicatori mostrano, di arrampicarsi sugli specchi del ricordo, del sogno o anche solo di un'irrealistica immagine di sé, anche se del tutto corrispondente, ma è sempre un'immagine allo specchio e non la persona che si specchia!