L’amore, la passione, la mancanza, l’erotismo, il desiderio, la meraviglia, la depressione, la separazione (da qualcuno come da tutto), il senso di colpa, la solitudine, l’asfissia, la lotta dei sensi, la malattia dei sensi, la carne, i sussurri, le grida dell’anima: NEI GIARDINI DELL’EREBO attraversa il tormentato viaggio dentro i sentimenti umani più intensi e dolorosi, nel loro schiantarsi contro altri esseri umani, contro la società, contro se stessi, in una progressiva liberazione dalle briglie terrene e dagli inganni del troppo umano. È un’immersione da leggere dall’inizio alla fine, senza presa di fiato, pur con lentezza, per poi forse leggerla nuovamente, da capo, e trovarci dentro un senso completamente nuovo.
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Al di sopra di qualsiasi aspettativa!
— Anita
Ho trovato “Nei Giardini dell’Erebo” e’ un’opera intensa e coraggiosa.
Da lettrice, la sensazione e’ di immergersi fin dai primi versi nelle piu’ oscure profondità’ dei sentimenti umani per riemergere pian piano attraverso un viaggio ricco di suggestioni, appassionato ed indubbiamente trasformativo. La musicalità’ del testo, il linguaggio carnale, l’uso seducente della parola, rendono i componimenti vere e proprie esperienze sensoriali che agganciano il lettore sia nello spirito che nel corpo.
Una prima pubblicazione brillante, al di sopra di qualsiasi aspettativa.
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