L'apprendista
Così inizia il teatro di una coppia di personaggi indimenticabile, che intesse nei pensieri, nei dialoghi e nei racconti un intreccio vertiginoso di vicende personali, desideri, rimpianti e paure che convocano la vita di tutto un paese, in una lingua che fa parlare la realtà vissuta. Con questo nuovo romanzo, Gian Mario Villalta, uno degli scrittori più interessanti e significativi della nostra letteratura, scrive una pagina memorabile del suo percorso d’autore.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Gian Mario Villalta

Poesie
Circondata dal passato e da ciò che ha perduto, eppure nutrita di speranza nel futuro, emissaria di un mondo scomparso ma al contempo sensibilissima sonda immersa nel nostro tempo, la poesia di Gian Mario Villalta si è sempre mossa fra due diversi territori: la lingua e il dialetto veneto di confine. Un flusso sorgivo, quest’ultimo, capace di ricordare, forse persino di insegnare all’italiano...
Gian Mario Villalta
Scuola di felicità
La vita di un professore non è mai facile: la noia nello sguardo degli studenti, la loro smania di guardare i cellulari durante la lezione, l'aria che, tra ormoni e finestre chiuse, si fa ben presto irrespirabile. E in più la consapevolezza che "gli studenti che vanno bene avrebbero buoni voti con qualunque insegnante; quelli che vanno male invece vanno male con te". È così anche per il ...
Gian Mario Villalta — MONDADORI
Satyricon 2.0
Un professore di Lettere rilegge ogni anno i classici per i suoi studenti, e viene il giorno in cui gli appare lampante che uno di quei libri rivela in filigrana una storia più attuale che mai: i protagonisti del Satyricon di Petronio non sono imbranati eterni studenti ma due intellettuali raffinati – il meglio che la cultura del loro tempo produce – e il liberto Trimalchio non è solo un ...
Gian Mario Villalta — MONDADORI
Bestia da latte 1
Vengono da un mondo lontano i ricordi che si sprigionano nella mente del protagonista di questo romanzo nel momento in cui apprende della morte di uno zio un tempo molto amato e poi altrettanto detestato. Per la precisione – se poi davvero precisi possono essere i ricordi dell’infanzia – vengono da un piccolo paese del Nordest, durante gli anni Sessanta, quando la coda del boom economico inizia...
Gian Mario Villalta — SEM