Come un serpente che si morde la coda (Classici della Fantascienza Italiana)
La più importante nave-laboratorio col migliore pilota della Metal inc. raggiunge Cerere nella zona degli asteroidi: il suo compito è rintracciare rocce spaziali ricche di metalli, che sulla Terra si sono quasi del tutto esauriti. Ma non torna più. Dan Olsen, maggiore del Corpo Astrale viene incaricato di recuperare la navetta e di cercare il suo pilota. Dan trova entrambi. Ma il pilota è morto. Ma i guai per la Metal Inc. non sono solo nello spazio: un gruppo concorrente sta tentando di acquisire il controllo con una scalata ostile. Ma Fujimo, presidente e azionista di maggioranza, non vuole cedere. Forse è proprio alla soluzione di quel mistero, la morte del pilota spaziale, che sono legate le sorti della sua azienda.
Donato Altomare nasce a Molfetta nel 1951 e vi risiede. Laureato in Ingegneria Civile esercita la libera professione. Sposato, ha tre figli. Narratore, saggista, poeta, ha vinto due volte il Premio Urania di Mondadori e cinque volte il Premio Italia, e una volta il Premio della critica Ernesto Vegetti, oltre a molti altri premi per la narrativa e la poesia. Autore essenzialmente del fantastico. Numerosissime le sue antologie, i suoi romanzi e i suoi racconti editi in Italia e all'estero. Sono state tenute tesi di laurea su di lui. È l'attuale Presidente della World Science Fiction Italia, l'associazione degli operatori della fantascienza e del fantastico.
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