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Un cielo così sporco
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Recensioni e articoli
Oracoli & Miracoli per salvare gli dei della Prima repubblica — Franco Mimmi
Un cielo così sporco ha la suspense del giallo e il gusto del paradosso. Mimmi governa l'intrigo con mano ferma (si sente la sua solida esperienza di giornalista economico e di scrittore al quinto romanzo) ma dà il meglio di sé nell'invenzione. Basterà ricordare almeno le pagine che celebrano il capolavoro dell'agenzia, un memorabile vertice di veri potenti, quando appunto perdono nome e cognome e diventano l'Acciaio, il Cemento, il Tessile eccetera. Bisogna vedere come entrano da megapresidenti ed escono da comuni mortali incerti e tremebondi e con in tasca, ciascuno, una fattura da un milione di dollari per la cassa di Oracoli & Miracoli. Il finale, come nei gialli, non si svela. Il finale della storia di Mani pulite invece lo conosciamo tutti. Come dice il protagonista del libro citando Shakespeare, «per pulire un cielo così sporco era necessaria una tempesta, ma è stato solo un acquazzone». di Carlo Donati (Il Giorno) Leggi tutta la recensione
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