La Lepre

La mantella rossa 1
Questo romanzo, scritto a quattro mani da padre e figlia, è ambientato alla fine del XV secolo. I Re Cattolici, Isabella e Ferdinando, hanno conquistato il regno di Granada, ponendo fine a otto secoli di presenza araba nella penisola iberica. Poche settimane dopo gli ebrei sono obbligati per decreto reale a scegliere tra convertirsi al cristianesimo o lasciare per sempre il paese. L’...
Calamai Domitilla — La Lepre
Notturno bizantino: La lunga fine di un impero 1
Non è la prima volta che l’Europa abbandona a se stessa la Grecia e la sua cultura e che la violenza musulmana sorprende l’Occidente.1507. L’anziano Lucas Pascali racconta la propria vita: l’infanzia a Mistra, mentre saggi e filosofi sognano ancora un mondo nuovo, la gioventù e la maturità nella Costantinopoli degli ultimi imperatori bizantini. Gli studi di medicina, gli amori, i lutti, i sogni...
De Pascalis Luigi — La Lepre
Ulug Bek. L'astronomo di Samarcanda
All’alba del 1400, l’Asia centrale è devastata dalle orde di Tamerlano. Città distrutte, stragi, deportazioni. Trent’anni dopo, nel 1429, suo nipote Ulug Bek, re astronomo e poeta, inaugura a Samarcanda il più grande osservatorio del mondo, dedicato alla pace e alla conoscenza dell’universo. La città è divenuta il faro d’Oriente: ha la più grande università dei suoi tempi, una scuola Sufi che ...
Luminet Jean-Pierre — La Lepre
A mezz'ora e trenta giorni dalla fine
Un pensionato, vedovo, con le sue piccole e immutabili abitudini, è protagonista di un fatto straordinario: si accorge di dormire ogni giorno un minuto in più e, quindi, di vivere ogni giorno un minuto in meno. Con un conto alla rovescia giorno per giorno e minuto per minuto, vengono raccontati gli ultimi trenta giorni della sua vita, vissuti tra angosce, allucinazioni,imprevisti e colpi di ...
Claudio Giovanardi — La Lepre
Anatomia del colpo di scena
Viviamo immersi nell’imprevedibile sin dalla nascita, sicché il timore di continui colpi di scena corrisponde a uno stato d’animo sempre presente in noi. L’arte del narratore èquella di formalizzare questa aspettativa spesso latente, inconscia. Infatti, costruendo le proprie storie, egli deve mantenere una persistente suspence la cui efficacia, oltre che altalento, si affida pure a regole ...
Giuseppe Manfridi — La Lepre
L'oscura allegrezza
Roma, 1911. Alla vigilia di cambiamenti che trasformeranno l’Europa, Giorgio, un giornalista di famiglia borghese, si abbandona all’inerzia rassicurante di un socialismo di facciata. L’incontro con una giovane donna indipendente lo allontanerà da ciò che gli è più caro per spingerlo verso un cammino scomodo, unica via per la felicità. Riuscirà a cogliere la possibilità di un amore irripetibile...
Diliberto Manuela — La Lepre
L'enigma d'amore nell'occidente medievale
Nel XII° secolo, nei castelli a sudovest della Francia, fiorì una civiltà fondata sulla centralità della donna, vista come portatrice di amore, gentilezza e sapienza, celebrata dal canto dei trovatori, che riconobbero in lei il vero motore della vita e della conoscenza. La parola amor nova, fin’amor - femminile in lingua d’oc – significò per questi grandi poeti e musicisti l’amore che fa ...
Annarosa Mattei — La Lepre