Emanuele Trevi
![Due vite](/covers-3d/106020-due-vite.jpg)
Due vite 2 di Emanuele Trevi
Rocco Carbone nasce a Reggio Calabria nel febbraio del 1962, ma una buona parte della sua infanzia la trascorre in un piccolo paese dell’Aspromonte, Cosoleto: un posto di gente dura, taciturna, incline a una rigorosa amarezza di vedute sulla vita e sulla morte. Emanuele Trevi lo conosce nell’inverno del 1983, quando è arrivato a Roma da poco tempo e si è iscritto a Lettere. Parlare della vita ...
![Il popolo di legno (Einaudi. Stile libero big)](/covers-3d/13579-il-popolo-di-legno-einaudi-stile-libero-big.jpg)
Il popolo di legno (Einaudi. Stile libero big) 1 di Emanuele Trevi
«Scavando piú a fondo, si arriva a un livello in cui la vita umana si limita a ronzare come un frigorifero, rumore indistinto fra gli altri rumori della notte, e ispira solo indifferenza. Ma a un livello ancora piú profondo, piú vicino al nucleo, la vita umana fa ridere. Un riso cretino, come quando Stanlio e Ollio combinano un guaio». Ha un corpo magro e muscoloso, il talento del ...
![Invasioni controllate](/covers-3d/136365-invasioni-controllate.jpg)
Invasioni controllate di Emanuele Trevi
Padre psicoanalista, figlio scrittore: un indimenticabile «romanzo a due voci» « Le cose, a differenza di noi, permangono, si tramandano. Possiamo amarle, tenerci, ma hanno un destino che non è il nostro. Più in generale, la saggezza della vecchiaia dovrebbe consistere nella felicità che il mondo continui dopo di noi, in una maniera che non ...
![Riduzione del danno](/covers-3d/15829-riduzione-del-danno.jpg)
Riduzione del danno di Emanuele Trevi
"Vorrei scrivere con ordine di Gino e degli altri ragazzi di Villa Maraini, che caricano i loro due camper, ogni giorno dell'anno, di siringhe nuove e fialette d'acqua distillata e preservativi, oltre all'occorrente per preparare il tè e per cucinare una pasta, quando viene l'ora di pranzo."
![Opinioni di una zanzara tigre di Roma](/covers-3d/32590-opinioni-di-una-zanzara-tigre-di-roma.jpg)
Opinioni di una zanzara tigre di Roma di Emanuele Trevi
Se una zanzara tigre potesse parlare, quali verità innominabili rivelerebbe? In questo surreale e scanzonato monologo, Emanuele Trevi dà voce al flagello delle estati romane, l’insetto più odiato e temuto dai cittadini della capitale, facendo di esso il cantore della rabbia degli emarginati e degli esclusi di ogni tempo.